giovedì 17 dicembre 2015

MORBIDO NOCCIOLO AL FONDENTE



Come ho fatto a dimenticarmene???? Eppure .... eppure me ne sono dimenticata!!!
Come ormai tutti i miei amici sanno e come ormai sanno tutti coloro che mi seguono su facebook o direttamente sul blog, lo scorso aprile mi sono "sbattuta in cucina" con una torta al cioccolato e nocciole.
Ero stra convinta di aver pubblicato la ricetta ma, la settimana scorsa, una signora che ha visitato il blog mi ha fatto notare che non c'era e mi ha chiesto se volevo tenerla segreta.... cosa ben lungi dalle mie intenzioni e quindi eccola qui ;-)







Ingredienti :

250 gr. di nocciole
260 gr. di cioccolato fondente al 70%
300 gr. di zucchero
180 gr. di farina + 1 cucchiao
125 gr. di burro + quello x la tortiera
  60 gr. di gocce di cioccolato fondente
Un pizzico di sale
Zucchero a velo
Cacao q.b. (1 cucchiaio x le gocce di cioccolato e quello necessario x infarinare la tortiera.

Procedimento :

Tagliate a pezzetti il cioccolato e fatelo fondere a bagnomaria insieme al burro fino ad ottenere una consistenza cremosa e vellutata.
In una terrina sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete a filo il cioccolato fuso col burro, la farina setacciata ed il pizzico di sale. Unite infine le nocciole e le gocce di cioccolato leggermente infarinate ed amalgamate bene.
Versate il composto in una tortiera a cerniera col diametro di 24/26 cm. imburrata ed infarinata col cacao ed infornate nel forno statico precedentemente preriscaldato a 200 x 30'.
Quando i bordi saranno diventati un po' più scuri ed il centro sarà ancora morbido sfornate e lasciate intiepidire e dopodiché sformate e cospargete di zucchero a velo.
 
P.S.: La torta nella foto è quella che ho fatto al concorso e non è
      spolverata solo con lo zucchero a velo bensì con un mix di
      zucchero a velo e cacao ben setacciati.

lunedì 14 dicembre 2015

POLIPO & PATATE DI ALMA, RIVISITATO

Visto l'avvicinarsi delle festività ho deciso di pubblicare una ricetta rivisitata del polipo con le patate che ha riscosso un grande successo.
La ricetta iniziale me l'ha data Alma, un'amica di mia suocera che vive a Sassari, poi come sono solita fare, ho apportato le mie modifiche.
 
 
Ingredienti x 4 persone:
 
1 Polipo 1Kg
1 bicchiere di vino bianco
4 spicchi d'aglio
2 foglie di alloro
il succo di mezzo limone
un vassoio da 500 gr. di patate rosse piccoline (io le trovo all'Esselunga)
un pizzico di peperoncino (facoltativo)
4 o 5 filetti di acciughe sott'olio
un trito di prezzemolo fresco
sale e pepe q.b.
3 cucchiai di olio evo
olio di semi di arachidi per friggere le patate
 
Procedimento:
 
In una pentola abbastanza capiente portate ad ebollizione sufficiente acqua con il succo di mezzo limone, un bicchiere di vino bianco, 2 spicchi di aglio e 2 foglie di alloro. Stando attente a non scottarvi tuffateci 3 o 4 volte i tentacoli del polipo per farli arricciare e poi immergetelo completamente e fatelo cuocere per 45/50 minuti poi spegnete il fuoco e lasciate il polpo nella pentola con il liquido fino a completo raffreddamento. Io quest'operazione la faccio la sera così durante la notte il polipo ha tutto il tempo per raffreddare.
 
Il giorno dopo procedete con il resto della preparazione.

Tagliate il polipo a tocchetti e mettetelo da parte.

Lavate bene le patate e le tagliatele  a tocchetti  poi, mi raccomando
senza sbucciarle, friggetele nell'olio di semi e una volta fritte le mettetele in un recipiente con della carta paglia.
 
 



In un Wok scaldate 3 cucchiai di olio evo con i 2 spicchi di aglio e le acciughe, quando l'aglio sarà ben rosolato e le acciughe sciolte togliete l'aglio e mettete in pentola le patata ed il polpo, regolate di sale e pepe e cuocete giusto il tempo di amalgamare e scaldare bene il tutto, cospargete con poco prezzemolo tritato e se volete con poco peperoncino e ...... Buon Appetito!!! 
 

"GOCCIOLE" ALLA MANIERA DI REBECCA

Questi sono biscotti semplicissimi da realizzare tanto che di solito li lascio preparare a Rebecca che così si diverte un po' in cucina!!! Piacciono molto a tutti e vanno bene sia per la colazione che per la merenda.

Ingredienti:
per circa 12 biscotti da conservare in un contenitore ermetico e da consumare entro 5/7 giorni

100 gr. di zucchero semolato
100 gr. di burro
1 uovo
mezzo cucchiaino di essenza di vaniglia
175 gr. di farina
175 gr. di gocce di cioccolato al latte o fondente, a piacere

Riscaldate il forno a 180°C

Procedimento:
 
Ungete due placche da forno con il burro

Versate lo zucchero semolato ed il burro in una terrina capiente, mescolate ben bene con un cucchiaio di legno e continuate a mescolare con una certa velocità per amalgamare il composto, cercando di renderlo il più liscio e cremoso possibile.

Rompete le uova in una scodella e sbattetele bene, versate l'essenza di vaniglia e mescolate col cucchiaio di legno dopodiché versate il tutto nella terrina con il composto di zucchero e burro e continuate a mescolare.

Setacciate la farina nella terrina e mescolate ancora. Quando il composto sarà liscio e cremoso versateci dentro 100 gr. di gocce di cioccolato (il resto servirà dopo).

Con l'aiuto di un cucchiaio preparate circa 12 biscotti e disponeteli sulle due placche da forno, appiattiteli leggermente con il dorso di una forchetta, poi spargeteci sopra le rimanenti gocce di cioccolato che avevate messo da parte.

Infornate per circa 10/15 minuti, finché i biscotti non avranno preso un bel colore dorato. Devono restare leggermente morbidi all'interno.

Lasciate riposare i biscotti per qualche minuto, poi usate una spatola per appoggiarli su una gratella. Lasciateli raffreddare bene e conservateli in un contenitore ermetico o in una scatola di latta.




giovedì 10 dicembre 2015

MILLE & UNA SFOGLIA

Come si sul dire:" Meglio tardi che mai"! Ehssi, proprio così, perché con ben sette mesi e dico sette mesi di ritardo mi son decisa a scrivere questo post ;-P
 
Per la festa della mamma Roberto, la mia dolce metà, mi ha fatto davvero un bel regalo: il corso per imparare a fare la pasta sfoglia.
Sapeva che desideravo moltissimo partecipare ma sapeva anche che ero un po' indecisa se iscrivermi o meno per via del costo visto che da gennaio sono "disoccupata".... se così si può dire dal momento che faccio la casalinga e la mamma a tempo pieno e in casa non manca mai qualcosa da fare!!!
Il corso si è svolto presso Spazio Bianco ad Olgiate Comasco lo scorso 13 e 14 di maggio.
Alberto Ghielmetti Chef pasticcere, nonché proprietario dell'omonima pasticceria di Olgiate Comasco e giudice durante l'evento "S-battuti in cucina" ha tenuto il corso.
Eravamo in 3 partecipanti e questo è stato un fatto davvero positivo perché lo chef ci ha potute seguire passo, passo rispondendo a tutti i nostri quesiti. 
La prima sera abbiamo messo le mani in pasta preparando il panetto e il pastello che sono i due componenti fondamentali della pasta sfoglia e abbiamo fatto le prime due pieghe. 



Poi abbiamo riposto la pasta in frigo a riposare, si perché, prima di essere utilizzata, va fatta riposare  per almeno una notte.
Alberto aveva portato della pasta sfoglia già pronta, preparata nel suo laboratorio,  e ci ha insegnato a fare i mitici ventagli e poi, abbinando la sfoglia alla frolla,  le mitiche manine o palmine che dir si voglia.
All'alba delle 23 abbiamo finito la prima serata di corso, abbiamo assaggiato i dolci appena sfornati e ne abbiamo portati a casa un po' ciascuno per la colazione dell'indomani mattina e ci siamo dati appuntamento alla sera successiva ma prima abbiamo deciso cosa preparare con la sfoglia di nostra produzione.
La sera seguente ci siamo incontrati come da accordi alle  21 e ci siamo messi subito di buona lena al lavoro preparando le verdure che ci sarebbero servite come farciture per i salatini.
Alberto ci ha mostrato come preparare i pomodori per le pizzette, i peperoni, le zucchine e la frittata con i porri per gli altri salatini.
Terminato con le verdure abbiamo rimesso "le nostre manine in pasta". Dopo aver fatto le ultime due pieghe ci siamo dedicate alla preparazione di diversi tipi di salatini seguendo le istruzioni di chef.



Che dire: è stata una bellissima esperienza che mi ha dato modo di imparare nuove modalità di preparazione delle verdure oltre che ovviamente a fare la pasta sfoglia.... spero solo di essere in grado di rifarla a casa senza l'occhio vigile di chef Alberto!!!
 




 



giovedì 4 giugno 2015

NUVOLINA....

 
 
Così Benedetta Parodi ha battezzato questa sofficissima ciambella leggera come una nuvola sia nel gusto che nelle calorie.
L'ho preparata per la colazione di questa mattina e, come una nuvola, se ne è volatilizzata quasi la metà nel giro di 10 minuti.
La consiglio anche per la merenda, Rebecca ne ha voluta una fetta spalmata con la marmellata di fragole fatta dalla nonna Graziella ha detto che era "da leccarsi i baffi" e quindi gliela riproporrò anche oggi pomeriggio quando tornerà da scuola affamata come una lupacchiotta.
 
Ingredienti:
240 gr. di zucchero
200 gr. di farina 00
100 gr. di fecola
125 ml. di acqua
120 ml. di olio di mais
3 uova
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
scorza grattugiata di un limone non trattato
un pizzico di sale
zucchero a velo
 
Procedimento:
Sbattete le uova con lo zucchero ed il pizzico di sale poi, continuando a sbattere, versate l'acqua e l'olio e di seguito la farina e la fecola setacciate a cui avrete aggiunto anche il lievito, la vanillina e la scorza del limone.
Versate l'impasto in uno stampo per ciambella imburrato ed infarinato e cuocete in forno statico preriscaldato a 180°C per 30 minuti. Fate la prova stecchino per vedere se è cotta a puntino, fatela raffreddare poi sformatela e spolverizzatela con lo zucchero a velo. 
 


 

martedì 2 giugno 2015

CIAMBELLA SOFFICE CIOCCOLATOSA

Vista la mia passione per la cucina e per i programmi televisivi che se ne occupano, in occasione del nostro anniversario di matrimonio, Roberto mi ha regalato l'ultimo libro di Benedetta Parodi "Molto Bene" edito da Rizzoli.
Sfogliandolo mi è  caduto l'occhio su questa ricetta che ho deciso di preparare.
Gli ingredienti, molto semplici, li avevo tutti nella dispensa e quindi l'ho messa subito in produzione inaugurando così la mia nuova planetaria.
 
Ingredienti:
240 gr. di zucchero
125 gr. di burro
125 gr. di farina
120 gr. di cioccolato fondente
5 uova
1 bustina di lievito
Zucchero a velo
 
Procedimento:
Fondere il cioccolato in un pentolino con il burro.
In una ciotola a parte, sbattete le uova con lo zucchero fino a quando saranno belle spumose, unite la farina, il lievito ed il cioccolato fuso col burro.
Io in tutte le prenotazioni di dolci metto sempre anche un pizzico di sale.
Amalgamate bene tutti gli ingredienti, poi versate il composto nello stampo fa ciambella imburrato ed infarinato  (in caso di torte al cioccolato non uso la farina ma il cacao).
 


 
Per renderla ancor più golosa, ho apportato una piccola modifica aggiungendo all'impasto 60 gr. di gocce di cioccolato fondente.Un suggerimento: quando mettete le gocce di cioccolato in un impasto infarinatele sempre così  non andranno sul fondo.
 

Devo dire che è piaciuta molto anzi moltissimo tant'è che è terminata  nel giro di due colazioni!!!
 

giovedì 21 maggio 2015

ZUPPA DI CIPOLLE

 
 
 
 
Fa impazzire sia Rebecca che Roberto ma... anche me.
Ho trovato diverse ricette su vari blog e ho deciso di fare un mix tra quelle che mi attiravano di più.
In particolare ho raddoppiato la dose delle cipolle perché a noi piace piuttosto cremosa e densa.
È molto semplice da fare ma ogni volta ahimè quante lacrime!!!
Uso un tipo di cipolla che trovo dal fruttivendolo sotto casa, sono cipolle francesi dolci specifiche per la zuppa, costicchiano un pochino ma sono davvero buone.
L'ultima volta ho deciso di farla all'ultimo e quindi ho usato un misto di cipolle tra bianche, gialle e rosse che avevo già in casa.
 
Ingredienti:

900 gr. di cipolle
4/5 cucchiai di olio evo
60 gr. di burro
1 cucchiao di zucchero
20 gr. di farina
Sale e pepe q.b.
100 gr. di Emmenthal
16 fette di baguette
1 lt.  di brodo di manzo
 
Procedimento :

In una pentola preparate il brodo che vi servirà successivamente.
Sbucciate le cipolle e tagliatele a rondelle.
In un'altra pentola, abbastanza capiente, fate sciogliere il burro, aggiungete le cipolle e fatele sudare lentamente.  Cuocete per una decina do minuti facendo attenzione  non farle imbrunire. Quando saranno morbide, aggiungete lo zucchero, mescolate bene e poi aggiungete la farina setacciata e continuate a mescolare per altri 5.
A questo punto iniziate ad aggiungere il brodo, poco alla volta, e lasciate sobbollire mescolando di tanto in tanto,  per una ventina di minuti.
Nel frattempo grattugiate l'Emmenthal  e tagliate la baguette a fette spesse circa 1 centimetro e mezzo.
Terminata la cottura delle cipolle con il mixer frullate grossolanamente le cipolle e versate il composto ottenutp in piatti fondi ( tipo di coccio, l'importante è  che possano essere messi in forno), Disponetegli  sopra 3/4 fette di pane, cospargete col il formaggio e infornate a 200 gradi giusto il tempo di far sciogliere
il formaggio e gratinare.

Buon appetito!
 
In questa occasione non sono riuscita a trovare la baguette ed ho ovviato con delle fette di pan carré.
 
 

mercoledì 20 maggio 2015

Un'avventura che dura da 14 anni ma da 3 felicemente sposati: Buon Anniversario!!!

Ebbene SI chi ci avrebbe mai creduto?! Eppure sono passati già 3 anni da quella bellissima, non meteorologicamente parlando, giornata del 19 maggio 2012.
Dopo 7 anni di convivenza e una figlia di 4 anni abbiamo deciso di convolare a giuste nozze!
Nella nostra vita di coppia abbiamo cambiato idea un mare di volte, a partire dal tira e molla che c'è stato prima di decidere di andare a convivere. Eh si! Ogni volta che tornavamo da una vacanza o poco prima di partire, il mio, all'epoca "ragazzo" mi mollava!!! Ma tempo pochi giorni, al massimo 2 settimane, tornava e io innamorata più che mai, lo perdonavo sempre.
Ad un certo punto ho iniziato a cercare casa per andare a vivere da sola e, a quel punto, mi ha chiesto di andare a convivere nell'appartamento che lui aveva già acquistato pur vivendo a Biella dove lavorava. Detto fatto. Terminiamo di ristrutturare il nostro nido e andiamo a viverci ma di matrimonio non se ne parla affatto. Secondo lui il matrimonio è la tomba dell'amore. Decidiamo anche di non volere figli: vogliamo viziare solo noi stessi... Preferiamo coccolare e giocare con i pargoli degli amici ormai tutti sposati.
Il 21 gennaio 2006 Angelo e Antonella, una coppia di amici di Genova hanno la terza figlia, Erika. E' un sabato sera quando Angelo ci telefona per informarci della nascita, quindi la domenica mattina alle 9 si parte per andare a trovarli e vedere la nuova arrivata.
Non so cosa succede nella mia testolina ma inizio a maturare l'idea di volere un figlio. Qualche giorno dopo lo dico a Roberto che non la prende troppo bene e dopo una grande litigata mi dice che, se davvero voglio un figlio, forse è meglio lasciarci ....Io sono troppo innamorata, non dico più nulla.
Passano pochi mesi e la sera del 19 giugno, mentre stiamo festeggiando il mio 38mo compleanno, al momento del brindisi, mi annuncia di aver cambiato idea e che non gli spiacerebbe affatto avere una piccola/o Di Napoli che trotterella in giro per casa.
Da quella sera l'ho messo "ai lavori forzati" e finalmente dopo tanti tentativi resto incinta e il 9 luglio 2007 nasce Rebecca.
E siccome la nostra vita brulica di cambiamenti di idee a novembre 2011 decidiamo pure di sposarci.
All'inizio, quando diamo la notizia, quasi nessuno ci crede.  Don Gerardo, quando telefono per comunicarglielo e chiedere informazioni sul corso fidanzati, mi risponde: "Corro subito a far suonare le campane!!!"
E il 19 maggio arriva in un battibaleno!
La sera prima ognuno andrà a dormire dai propri genitori, mentre lasciamo il nostro appartamento ad Antonella e Angelo che sarà il testimone di Robi e che giungono da Genova con le 3 bambine.
Rebecca viene con me ... Povera piccola: ha una bronchite fortissima ed è in cura col cortisone, è talmente giù che la mattina del 19 quando si sveglia mi dice: "Ma dovevate sposarvi proprio oggi? Non potevate scegliere un altro giorno?!" Povero amore...

 























Le 11.00 arrivano più veloci della luce.
Chissà se lo sposo arriverà puntuale? Del fatto che arrivi non ho alcun dubbio, ma è sulla puntualità che nutro seri dubbi. Così chiedo alla mia amica Cri di telefonarmi non appena giungerà in chiesa perché non voglio assolutamente arrivare prima di lui.
Alle 10.40 squilla il cellulare lo sposo è arrivato! wow non ci posso credere con ben 20 minuti di anticipo! Da lì un susseguirsi di emozioni!


 
Mio papà, è agitatissimo. Mi accompagna fino a metà della navata come concordato con Don Gerardo. Rebecca ci precede con le fedi mentre Robi è lì più emozionato che mai ad aspettarmi.

 
Anche Don Gerardo è emozionato e ad un certo punto dell'omelia gli si incrina la voce.

 
All'uscita dalla chiesa non abbiamo il tempo di fare la foto di gruppo che avrei voluto tanto fare perché inizia subito a piovere.
Quindi via che si parte alla volta del ristorante "La Pinetina"  di Appiano Gentile dove abbiamo deciso di fare il pranzo.
E' stata una giornata lunghissima ma che è volata via, bellissima e che rifarei ancora 10,100,1000 volte ancora!
 

 
 


 



lunedì 18 maggio 2015

Mi sono S-battuta in cucina e.....HO VINTO!!!


 
 
Rebecca, mia figlia, è una fan di "Cuochi e Fiamme" il programma condotto da Simone Rugiati e che va in onda tutte le sere su  La7d. E, tutte le sere, a cena, gioca a fare la giurata e imita Fiammetta Fadda, giudice nella passata edizione insieme a Chiara Maci e Riccardo Rossi, e viene sempre fuori con la solita tiritera :"Mammina perché non vai lì anche tu?"
Un giorno su facebook mi è capitato di leggere di un evento organizzato da Vitteritti Arredamenti di Olgiate Comasco intitolato "S-battuti in cucina". Non ci ho pensato su due volte e mi sono iscritta. Qualche giorno dopo mi è arrivata la mail con cui mi veniva confermata l'iscrizione all'evento e dal lì: PANICO ASSOLUTO!!!
Lo "sbattimento" consisteva in una sfida con tema il dolce. Ogni partecipante doveva preparare un dolce in un tempo massimo di 45 minuti. Il livello di panico è salito ancor di più in quanto i dolci che sono solita preparare richiedono molto più tempo.... AIUTO... adesso che faccio????
Ho passato due interi pomeriggi a sfogliare le mie collezioni di riviste di cucina, da SALE & PEPE a CUCINA ITALIANA e ALICE CUCINA ed alla fine l'occhio mi è caduto su una ricetta di quest'ultima rivista, con un dolce che richiedeva solo 30 minuti di cottura con la preparazione che, tutto sommato, sembrava semplice. La mattina seguente dopo aver accompagnato Rebi a scuola, sono andata ad acquistare gli ingredienti e mio malgrado ho dovuto apportare due modifiche. La ricetta originale prevedeva l'utilizzo del cioccolato fondente di Modica e così pure le gocce ma non trovandole ho optato per un fondente al 70% dell'Equador di ottima qualità e gocce fondenti della Rebecchi.
Dopo pranzo mi sono messa all'opera e ho preparato la torta che ho battezzato "MORBIDO NOCCIOLO AL FONDENTE" e prima di sera ne avevo già distribuito la metà tra amiche, suocera e mamma perché volevo avere il loro giudizio .... non potevo certo deludere le aspettative della mia piccola Fiammetta Fadda in erba!!! Lei l'ha assaggiata a merenda e mi ha dato un bel 5 che in "Cuochi & Fiamme" è il massimo dei voti, mia mamma e mia suocera, che solitamente sui miei dolci hanno sempre qualcosa da dire (troppo dolci, troppo elaborati, troppo strani....), mi hanno telefonato dicendomi che era deliziosa. Solo la mia amica Alessandra ed il marito Roberto hanno trovato delle pecche. A detta di Ale era troppo pesante mentre Robi avrebbe sminuzzato ancora di più le nocciole. Mi mancava solo il giudizio del mio maritino che, quella settimana, era nel suo paradiso tedesco del  Nurburgring, a divertirsi con  la sua terza donna (o forse.... prima ;-)), la sua BMW K1200R.
Gliene ho fatta trovare una intera tutta per lui al suo ritorno e dopo averne mangiata una fetta che era grossa praticamente come un quarto dell'intera torta mi ha detto: "Favolosa!!!" 
Non avevo più alcun dubbio: questa sarebbe stata la torta con cui mi sarei S-battuta in cucina. 
Il 19 aprile è arrivato in fretta e, dopo una notte agitatissima, mi sono svegliata più nervosa e sulle spine che mai.
Io dovevo iniziare la mia sfida alla 15.30 ma, per ambientarmi un pochino e vedere gli sfidanti, alle 13.30, insieme con la mia dolce metà e la nostra signorina, partiamo alla volta di Olgiate con destinazione Vitteritti Arredamenti. 
Dal momento che sapevo dov'era il negozio, non ho mai letto bene il piede delle varie mail che ho ricevuto così non ho visto che la sfida non si sarebbe tenuta presso la sede ufficiale del negozio bensì presso lo "Spazio Bianco" che si trova in tutt'altro indirizzo... Arrivati a quella che credevo essere la destinazione la troviamo chiusa ed il mio nervosismo sale, provo a telefonare e non ricevo risposta... Decidiamo allora di andare a bere un caffè e di tornare alle 15.00 pensando che fosse chiuso per la pausa pranzo. Alle 15.00, puntuali come un orologio svizzero, siamo di ritorno ma: CHIUSO !!!
Stavamo andando via, con lo sgomento più totale, soprattutto di Rebecca, quando arriva un auto da cui scende una signora e ci chiede se volevamo visitare l'esposizione di mobili. Rispondo che dovevo partecipare alla "gara di dolci" e così ho abbiamo scoperto di aver sbagliato indirizzo. Si erano ormai fatte le 15.15 ... altro che ambientarmi e vedere gli altri concorrenti.  Siamo partiti, più veloci della luce,  alla volta di Spazio Bianco seguendo le indicazioni che ci aveva dato la signora.
Arrivata a destinazione ho avuto solo il tempo di presentarmi e poi VIA, l'avventura ha avuto inizio.
La tensione mi è salita alle stelle! Salivazione azzerata e battiti a mille!! L'effetto era quello di essere in uno studio televisivo: fotografo che mi faceva mettere in posa, videocamera montata che mi riprendeva mentre lavoravo, chef pasticcere Alberto Ghielmetti che mi interrogava sugli ingredienti e sul procedimento.... Io che normalmente soffro il freddo, sudavo e mi tremavano le gambe! 

 
 
Dopo di me si sono s-battuti altri 3 concorrenti, in totale eravamo in 8.


 
Quando tutti abbiamo finito ci è stato offerto un ricco e ottimo aperitivo preparato ed offerto dallo chef Ghielmetti, proprietario dell'omonima  pasticceria sita in Olgiate centro, nonché giudice dell'evento insieme ai signori Vitteritti e al, come lo chiamavano loro, "Uomo Smeg", sponsor dell'evento.
Dopo l'aperitivo lo chef ci ha preparato un risotto alle fragole e mentre lo preparava ci ha dava delle dritte su come fare o non fare alcune cose. Per esempio ho scoperto che per fare il brodo vegetale né la cipolla né la carota vanno sbucciate bensì solo ben lavate, che il burro migliore è quello ottenuto da affioramento e che la dose di sale deve essere pari al 1% della dose di riso.
Alle 20.30  ecco il momento più temuto dagli 8 che si sono S-battuti. I 4 giudici dapprima esaminano un dolce alla volta poi iniziano con l'assaggio e udite, udite dopo un briefing di circa 20 minuti, tornano nel salone e decretano vincitore della sfida "S-battiti in cucina": il "Morbido nocciolo al fondente"! NON CI POSSO CREDERE!!!! Sono al settimo cielo!!!
Mi viene consegnato un attestato ed un buono valido per 10 consumazioni presso la Pasticceria Ghielmetti ma non è finita qui!!!


Il premio dello sponsor ufficiale consiste in un piccolo elettrodomestico della nuova linea "Anni '50" della Smeg e lo vincerà chi, dopo due settimane di votazioni on line, otterrà il maggior numero di voti.
A questo punto non mi resta che invitare tutti i miei parenti, amici e conoscenti a votarmi....
Sono state 2 lunghissime settimane dove ero perennemente sul sito di Vitteritti per vedere come procedeva la sfida.
Il 3 di maggio, verso le 16.30, eravamo da mia mamma a Gironico...ops Colverde, e il cellulare di mia mamma squilla, è arrivata una mail. Lei mi dice: "guarda chi mi scrive". Controllo e mi parte un  urlo: "HO VINTO"!!! Ebbene SI anche la giuria popolare mi ha decretata vincitrice. Sprizzo gioia da tutti i pori!!
Ringrazio Vitteritti  per avermi dato la possibilità di partecipare a questa sfida, Spazio Bianco che ha ospitato l'evento, il mastro pasticcere Alberto Ghielmetti, la Smeg per il premio e tutti coloro che mi hanno votata.

 

 
Ringrazio Rebecca per avermi spronata a mettermi in gioco, mio marito per avermi sostenuta. E.... me stessa per non essere collassata in vari momenti.... :-)))
Che dire....alla prossima !!!

 








 
 

martedì 28 aprile 2015

Minestra "incavolata" con maltagliati integrali.

Eccovi una ricetta light presa da "Cucina Moderna" del mese di marzo che ho fatto sabato sera per scaldare un po' l'umore di tutti dopo un pomeriggio noioso trascorso tra TV e libri.
La ricetta è di Evelina Flachi specialista in scienze dell'alimentazione.

Ingredienti:
200 gr. di farina integrale
2 carote
1 cipolla
1 costola di sedano
1 Kg. di cavoli misti (broccoli, cavolo nero, cavolfiore e verza)
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 peperoncino (che io non ho messo dato che lo doveva mangiare anche Rebecca)
qualche foglia di prezzemolo, alloro
1 spicchio di aglio
4 cucchiai di olio evo
sale e pepe

Procedimento:
Step 1
Disponete le farina a fontana sul piano di lavoro e versatevi 8 cucchiai d'acqua a temperatura ambiente. Amalgamate e impastate a lungo con forza fino ad ottenere una palla omogenea, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Step 2
Chiudete in una garza sterile 5-6 grani di pepe, una foglia di alloro e i gambi di un ciuffetto di prezzemolo e mettetela a cuocere in una pentola piena d'acqua per mezz'ora con carote, sedano e cipolla puliti e il concentrato di pomodoro.
Riducete a pezzetti le foglie di verza e cavolo nero, in cimette i broccoli ed il cavolfiore. Togliete dal brodo la garza con gli aromi e frullate le verdure con il mixer ad immersione. Riportate a bollore ed aggiungete il misto di cavoli e cuoceteli per un'ora, mescolando di tanto in tanto.
Potete scegliere se frullare o meno i cavoli col mixer ad immersione una volta cotti .  
Step 3
Stendete la pasta a circa 1/2 cm di spessore e fatela asciugare per 10 minuti, tagliatela a strisce larghe 2-3 cm. e ricavatene tante losanghe. Immergete i maltagliati nella zuppa bollente, salate, pepate e fate cuocere per 5 minuti. Spegnete, coprite e fate riposare per qualche minuto.
Tritate l'aglio con il peperoncino senza semi e qualche foglia di prezzemolo, unite 4 cucchiai di olio evo e servite la minestra irrorando con l'olio aromatico.
 
Difficoltà:         media
Preparazione:       60 minuti
Cottura:            1h e 30 minuti
Calorie:            210 a porzione